Il parco che circonda l’elegante Villa Puccini, oggi sede della Scuola Comunale di Musica e Danza “Teodulo Mabellini”, a pochi minuti di distanza dal centro storico della città, fu fatto rinnovare fra il 1825 e il 1845 secondo il gusto del parco “all’inglese” dal nobile pistoiese Niccolò Puccini. L’inserimento di edifici e statue rappresentanti personaggi di spicco del mondo intellettuale volevano celebrare il progresso culturale e scientifico in Italia, suscitando al contempo un piacere estetico ed etico nello spettatore. Seguendo il gusto romantico dell’epoca, furono inoltre inseriti nel parco alcuni esempi di revival gotico: una chiesa e un piccolo castello medievale. Alla morte del nobile, nel 1852, la proprietà fu frazionata e questi edifici sono divenuti proprietà privata. La parte pubblica del parco è caratterizzata dalla presenza del lago e delle camelie, elementi che testimoniano il gusto romantico e la moda del tempo. L’insieme delle piante oggi visibili all’interno del parco è in gran parte composto da platani, querce, cipressi argentati americani, cedri del Libano, pini, tigli e siepi in bosso e alloro.

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