2021 – Anno Santo Jacobeo
La città di Pistoia, il cui patrono è San Jacopo (Giacomo), ha forti legami con la città spagnola di Santiago de Compostela, in cui riposa il corpo del Santo Apostolo.
Per antica tradizione l’anno in cui la festa dell’Apostolo, il 25 luglio, cade di domenica è indetto un giubileo speciale per tutta la cristianità che fa capo a Santiago de Compostela e che prevede, tra l’altro, l’apertura della Porta Santa della Cattedrale di San Giacomo.
In questa occasione, tramite la Penitenzieria Apostolica, Papa Francesco ha concesso di celebrare l’Anno Santo anche a Pistoia e di ottenere l’indulgenza plenaria attraversando la Porta Santa della Cattedrale di San Zeno «al termine di un pellegrinaggio, anche soltanto simbolico, per venerare l’Apostolo».
Il 9 gennaio 2021 in Duomo è stato infatti aperto il sigillo alla Porta Santa per mano di monsignor Tardelli, un evento che dà il via al “tempo di grazia” destinato a concludersi il 27 dicembre con la chiusura della Porta Santa e che avrà il suo fulcro con i festeggiamenti in onore di San Jacopo dal 16 al 25 luglio.
Il percorso
Il Cammino di San Jacopo si snoda nella Toscana settentrionale lungo una direttrice viaria antica più di duemila anni, la Via Cassia – Clodia, che collega le città di Firenze, Prato, Pistoia, Pescia e Lucca. costituendo un tratto del Cammino verso Santiago di Compostella. La seconda parte del Cammino conduce il pellegrino a Pisa e Livorno sulla direttrice della Via Aemilia Scauri romana. Dal porto di Livorno, come accaduto per secoli sulle rotte marittime commerciali, ci si può imbarcare per Barcellona e, seguendo i cammini jacopei catalani e il Cammino dell’Ebro, si toccano i maggiori santuari mariani spagnoli di Montserrat e della Vergine del Pilar, per poi raggiungere Logroño e proseguire per Santiago di Compostella attraverso il Cammino Francese.
Il percorso ha una lunghezza di circa 175 km suddivisi in sei tappe in cui inizio e fine corrispondono alla Cattedrale della città attraverso boschi e campagne, borghi medievali e città d’arte.
Alle sette cattedrali corrispondono altrettanti luoghi di fede, da secoli infatti sono meta di pellegrinaggio Firenze e il corpo di San Zenobi, Prato e il Sacro Cingolo della Madonna, Pistoia e la reliquia di San Giacomo, Pescia e il corpo del santo ospitaliere Sant’Allucio e Lucca e il Volto Santo.
Questo cammino può però essere intrapreso anche come meta autonoma per raggiungere Pistoia – città chiamata Minor Santiago per la presenza di un’importantissima reliquia di San Giacomo il Maggiore, donata nell’anno 1145 dall’Arcivescovo Diego Gelmirez di Santiago di Compostela al “monaco e Vescovo” Sant’Atto di Pistoia.
L’arrivo nella “Piccola Santiago” permette di vivere, nel cuore della Toscana, alcuni dei riti e dei significati che si ritrovano presso la città galiziana come l’accoglienza in Cattedrale e la benedizione dei pellegrini, effettuata tradizionalmente il 2 di febbraio secondo alcuni testi contenuti nel Codex Calixtinus e che comprende anche la consegna del bastone e della scarsella benedetta, cioè della borsa da viaggio del pellegrino.
All’angolo tra Piazza del Duomo e Via degli Orafi è inoltre presente il cippo donato dalla Xunta de Galicia, in collaborazione con Concello de Santiago e Xacobeo 2021, su cui sono riportate le distanze da Pistoia a Santiago (2505 km) e a Roma, attraverso gli antichi cammini.
Si consiglia di non percorrere questo itinerario senza adeguate documentazioni e informazioni oltre che con idonea preparazione e equipaggiamento.
Per maggiori informazioni anche in merito alla effettiva fruibilità del tracciato è possibile consultare il sito ufficiale del Cammino di San Jacopo.
Il tracciato è stato realizzato sulla base della Carta Tecnica Regionale in scala 1:10.000 e delle carte satellitari OpenStreetMap ed è scaricabile gratuitamente nel formato standard GPX compatibile con le periferiche GPS più diffuse.
Download tracce GPX: Cammino_San_Jacopo.zip
I dati presenti sono utilizzabili con licenza d’uso CC-BY-SA, secondo quanto previsto dal Decreto Dirigenziale Regione Toscana n. 663/2014.
Tabella delle tappe del Cammino di San Jacopo | ||||
Tappa | Percorso | Lunghezza (Km) | Altezza massima s.l.m. | Difficoltà |
1 | Da Firenze a Prato | 27,1 | 190 | Facile |
2 | Da Prato a Pistoia | 27,1 | 330 | Media |
3 | Da Pistoia a Pescia | 29,6 | 300 | Media |
4 | Da Pescia a Lucca | 26,3 | 190 | Facile |
5 | Da Lucca a Pisa | 28,6 | 166 | Facile |
6 | Da Pisa a Livorno | 35,9 | 15 | Media |
La segnaletica
Per facilitare il cammino il percorso è segnalato e reso riconoscibile con il logo distintivo del Cammino di San Jacopo, la conchiglia stilizzata a nove raggi di colore giallo su fondo blu che richiama il ben più importante cammino jacopeo verso Santiago di Compostela. Nelle aree extraurbane è possibile trovare lungo il percorso frecce verniciate di colore arancio in direzione Roma e frecce gialle, talvolta abbinate alla conchiglia stilizzata, in direzione Santiago. In mancanza di questi è possibile trovare segni gialli e arancioni su pietre, muri o alberi.
La “Credenziale del Pellegrino”
Prima di iniziare il Cammino è consigliato procurarsi la “Credenziale Del Pellegrino”, un documento di viaggio che accompagna sempre il pellegrino e che viene rilasciato dalla Confraternita di San Jacopo di Compostela direttamente a coloro che lo richiedono e che si impegnano ad accettarne il senso.
Sulla Credenziale vengono apposti i timbri dei luoghi di accoglienza, ristoro, chiese, musei, che si trovano sul cammino in modo che possa essere dimostrato il passaggio del pellegrino per le località attraversate.
A chi compie a piedi almeno 50 km del Cammino di San Jacopo spetta la “Jacopea”, un documento scritto in latino, timbrato e compilato con nome, cognome e data in cui il pellegrino è arrivato a Pistoia, che attesta di essere giunti alla Cattedrale di Pistoia “AD LIMINA BEATI JACOBI”, cioè in visita alla soglia di San Jacopo.
La “Jacopea”, stampata su carta pregiata fabbricata a Pescia, segue il modello della “Compostela”, l’analogo documento che viene rilasciato ai pellegrini che abbiano percorso il Cammino di Santiago, e può essere richiesta presso il Battistero di San Giovanni in Corte in piazza Duomo a Pistoia.
Dove dormire
Lungo il percorso del Cammino di San Jacopo sono presenti strutture di accoglienza “pellegrina” e “turistica” a basso e medio costo dedicate appositamente al riposo ed al ristoro dei pellegrini a cui si può accedere presentando la Credenziale.
Come raggiungere il Cammino di San Jacopo
Anche se il tracciato del Cammino attraversa spesso boschi, campi e colline, l’area tra Firenze e Livorno è comunque fortemente urbanizzata e dotata di infrastrutture.
Questo a livello logistico è un importante valore aggiunto in quanto permette al pellegrino con poco tempo la possibilità di percorrere a tratti il Cammino, così da raggiungerlo e ritornarvi con gran facilità.
Le strade regionali Pistoiese, Pesciatina e Lucchese, oltre naturalmente all’autostrada A11 Firenze-Mare e A12 Genova-Rosignano oltre alla FIrenze-PIsa-LIvorno, collegano le varie località in pochi minuti e sono percorse da servizi pubblici frequenti ed efficienti.
Ma il modo più veloce per spostarsi tra le località di fine tappa, ed anche tra molte intermedie, resta però il treno: la linea ferroviaria “Maria Antonia” collega Lucca con Firenze Santa Maria Novella passando proprio da Pescia, Pistoia e Prato con stazioni intermedie facilmente raggiungibili dal percorso del Cammino di San Jacopo. La ferrovia Lucca-Pisa è una delle più antiche ferrovie internazionali della storia e oggi dispone di 6 stazioni, 5 delle quali a poche centinaia di metri dal percorso. Tra Pisa e Livorno il collegamento è garantito dall’ultimo tratto della Ferrovia Leopolda (Firenze-Livorno via Empoli), che può essere utilizzata anche in caso di rientro verso Pisa o Firenze da Livorno.