L’itinerario è compreso nel Comune di Cutigliano, il territorio è sotto la competenza del patrimonio demaniale regionale della Provincia di Pistoia.
Località interessate: La Faggiola, Doganaccia, La Calata, Le Roncacce.

Livello difficoltà: medio-basso.
Tempo di percorrenza ca. 3h.
Dislivello complessivo ca. 400 m.
Altitudine tra 1300 e 1550 m s.l.m.

Per arrivare in auto: dalla SS 12 dell’Abetone e del Brennero, arrivati in prossimità di Casotti prendere il bivio per Cutigliano oltreppassando il torrente Lima; proseguire passando dal centro di Cutigliano seguendo le indicazioni Doganaccia; circa due chilometri dopo la località Melo, in prossimità di un’abetina sulla dx della carreggiata, si arriva a la Faggiola, dove inizia il percorso.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO
L’itinerario micologico inizia poco dopo la località Melo in direzione Doganaccia, presso La Faggiola, è facilmente visibile poiché lungo il percorso sono dislocati 9 pannelli didattici dedicati all’Itinerario dei Funghi, che sono stati i primi in assoluto ad essere allestiti. Il primo cartello è situato proprio all’inizio del percorso e spiega in sintesi le finalità del Progetto.
L’itinerario prosegue costeggiando l’abetina mista a faggio. Poco dopo incontriamo il cartello n. 2, dedicato ai “cerchi delle streghe”, in particolar modo ai cerchi formati da Lactarius vellereus, specie non commestibile, piccante, conosciuta volgarmente con il nome di lazza. Il Cartello n. 3 è situato poco prima dell’attraversamento del Rio delle Piaggie. L’areale con prevalenza di faggio presenta una ricca componente micologica, i generi maggiormente rappresentati sono Cortinarius, Russula e Lactarius.
Subito dopo l’attraversamento del Rio, l’itinerario inizia a risalire verso il Poggio della Doganaccia, poco dopo troviamo il cartello n. 4 che descrive la faggeta adiacente, denominata “Poggio di Cortinarius variegatus”, molto ricca di specie micorriziche anche abbastanza rare, tra le quali figura infatti appunto C. variegatus, inserito nella lista rossa regionale.
Il sentiero tende ancora a salire, senza troppedifficoltà, in mezzo a faggete e spazi dominati dai lamponi, fino ad arrivare all’abetina della Doganaccia dove è posto il cartello n. 5, dedicato alle specie primaverili. Poco dopo è presente il cartello n. 6, dedicato alle Russule dell’abetina, che già in estate sono presenti in numerose specie. Presso il Lago di S.Giovanni Gualberto è presente il cartello n. 7 dedicato ai funghi delle betulle, dai salici e dei larici. Arrivati alla Doganaccia, l’itinerario riscende in direzione Melo. Poco prima dell’area picnic La Calata è situato un ulteriore cartello dedicato al genere Tricholoma che si possono osservare, soprattutto da settembre a novembre, nelle faggete di questa foresta.
L’ultimo cartello infine è dedicato ai funghi e agli habitat da proteggere con spazio alle liste rosse; posto tra l’area della Calata e la Faggiola dove termina il nostro percorso.
Per chi desidera allargare tale itinerario è possibile proseguire il percorso dalla località La Calata dove si snoda un sentiero che conduce verso la località Le Roncacce fino ad arrivare ai Taufi e alla Cima Tauffi verso l’Alpe del Libro Aperto.
Periodo consigliato: Aprile-Ottobre.

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