L’itinerario attraversa varie proprietà nei Comuni di Larciano e Serravalle Pistoiese. 
Località interessate: Larciano via Pozzuolo, Cecina, via Case di Monte, Passo dei Papi, Le Rocchine, Case al Vento.

Livello difficoltà: medio.
Tempo di percorrenza ca. 4h.
Dislivello complessivo ca. 800 m.
Altitudine tra 35 e 384 m s.l.m.

Per arrivare in auto: dal centro abitato di Larciano seguire le indicazioni per la frazione di Cecina, girando a destra presso il bivio in località Biccimurri; proseguire per circa 2,5 Km lungo la SP 28, giunti in prossimità dell’incrocio girare a dx in direzione Cecina e subito dopo (100 m), a sx per via Pozzuolo, continuare fino alla prima area di sosta disponibile, quindi proseguire a piedi.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO
L’itinerario micologico parte da via Pozzuolo, situato a poco più di 2 km di distanza dal centro abitato di San Rocco di Larciano in direzione Cecina. Via Pozzuolo è una strada abbastanza stretta, si può percorrere anche in auto ma è consigliabile svilupparla a piedi per godere meglio del paesaggio che alterna uliveti e coltivi a boschetti di quercia con eriche. In uno di questi boschetti si possono osservare alcuni esemplari di sughere.
L’itinerario conduce al piccolo borgo medievale di Cecina (m 138), compreso nel comune di Larciano, prosegue lungo la SP Cecinese che conduce a Cantagrillo; poco dopo si prende sulla destra per via Case di Monte.
In questa zona possiamo scegliere di proseguire l’itinerario lungo la strada bianca oppure prendere il sentiero poderale che conduce a Belvedere, attraverso campi e boschi di quercia, castagno con presenza di eriche e vaste estensioni di uliveti dove in primavera si possono fotografare numerose specie di orchidee. 
Raggiunto il Passo dei Papi, che valica il Montalbano sulle pendici del Monte Belvedere (m 485), l’itinerario prosegue in zona Le Rocchine. 
Il Passo dei Papi è una zona adibita principalmente a coltivazioni di ulivo che si alternano sporadicamente a boschetti di castagno, querce e pino.
Interessante, dal punto di vista micologico, è la presenza di alcune cerro-sughere nel Parco delle Rocchine e, presso il valico, di un sentiero popolato da cedri del libano.
L’itinerario prosegue in direzione Monte Cupoli (m 410), dove il sentiero 00 di crinale del Montalbano costeggia la vetta più alta; poi, in direzione  Cecina, presso La Crocina (m 201), costeggiando la strada provinciale, vi possono notare alcuni boschi con essenze tipicamente mediteranee quali eriche, corbezzoli, sporadici lecci e il bosco presso il Monte Cupoli.
Il bosco dei Cupoli è molto conosciuto dai raccoglitori di porcini della zona, soprattutto Boletus aestivalis e Boletus aereus, nonostante i numerosi incendi ne abbiano limitato le potenzialità.
In località Case al Vento (m 313), l’itinerario potrebbe anche seguire una variante, proseguendo sulla sinistra in direzione San Baronto per raggiungere la località Villa Mariani (m 410) e il bosco di castagno e pino di Cagnamorta, attraverso campi e boschetti di castagno e pino. Tornando invece a Cecina si trovano alcune interessanti garighe con presenza di cisto e lavanda, tipiche dell’areale mediterraneo.
Periodo consigliato: Aprile-Giugno e Ottobre-Dicembre.

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