L’itinerario è compreso nel Comune di Pistoia e in quello di San Marcello Pistoiese.
Località interessate: Le Piastre, Ghiacciaia della Madonnina, Bionzana, Le Panche, Pontepetri.

Livello difficoltà: medio.
Tempo di percorrenza ca. 5h.
Dislivello complessivo ca. 600 m.
Altitudine tra 720 e 950 m s.l.m. 

Per arrivare in auto: dal raccordo autostradale di Pistoia prendere il bivio per il Passo dell’Abetone, seguendo la SS 66 in direzione San Marcello P.se; arrivare fino alla località Le Piastre, dopo circa 8 Km in salita. Superato il valico, percorrere altri 300 m ca. e lasciare l’auto o nel grande parcheggio disponibile di fronte alla strada (proprio in fondo alla discesa) o sulla destra all’imbocco del sentiero.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO
L’itinerario micologico inizia dal sentiero che conduce alle Ghiacciaie del Reno, lungo la valle omonima, poco dopo l’abitato de Le Piastre (720 m). Sono ambienti mediamente freddi ideali per la conservazione del ghiaccio, pratica che si è susseguita per molte generazioni fino all’ultimo dopoguerra e, ovviamente, alla diffusione dei moderni frigoriferi.
La Ghiacciaia della Madonnina, oggi parte integrante de l’itinerario del Ghiaccio, è una costruzione recentemente ristrutturata dalla Provincia di Pistoia, il cui nome deriva dalla statua di Maria, costruita nella prima metà del XIX secolo.
Dalla Ghiacciaia, l’itinerario prosegue lungo il fiume Reno per poi risalire, in prossimità della località Le Panche, in un bosco di latifoglie con castagni, querce e faggi. Il sentiero si può imboccare tra Le Panche e Pontepetri, collocato sulla sx della via Modenese in direzione Abetone.
Prima di giungere a questo sentiero, circa 500 metri dopo il bivio a sx per il centro abitato di Bionzana, si snoda un altro interessante percorso,  denominato Itinerario della Rosa Canina, che conduce alla Valle degli Occhiali, attraverso boschi di castagni e querce, recentemente risistemato e di facile percorribilità.
In questi ambienti particolari, tra Le Piastre e Pontepetri, le temperature sono abbastanza rigide nonostante la relativa altitudine, con inverni piuttosto freddi e lunghi, e con una componente micologica del tutto particolare, composta da un buon numero di specie rare.
Grazie alla particolarità del clima e della vegetazione, è possibile ritrovare specie fungine tipiche della fascia altimontana frammiste ad altre più termofile.
Nei pressi del Villaggio Belvedere, tra Pontepetri e Campotizzoro, lungo il torrente Maresca, ci si può inoltrare in noccioleti e impianti di conifere, tra cui una piccola pecceta.
Le peccete sotto quota, di solito, non sono molto prolifiche di specie micorriziche, ma l’area di Pontepetri, già alla fine dell’estate si popola di numerosi funghi. Tra i principali generi si segnalano Cortinarius, Inocybe, Lactarius e Russula.
Da Pontepetri è inoltre possibile percorrere l’Itinerario del Ferro, istituito dalla Provincia di Pistoia, fino a raggiungere il Giardino Didattico di Pontepetri, gestito dall’Ufficio Cultura della Provincia.
Periodo consigliato: Giugno-Luglio e Settembre-Novembre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *