Data / Ora
Date(s) - 06/07/2018 - 08/07/2018
21:30 - 23:00
Luogo
Deposito Rotabili Storici delle Ferrovie dello Stato
Categorie
PISTOIA TEATRO FESTIVAL 2018
LUOGO: DEPOSITO ROTABILI STORICI – PISTOIA
ideazione Gli Omini
con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini
drammaturgia Giulia Zacchini
luci Alessandro Ricci
IL “PROGETTO T” al DEPOSITO ROTABILI STORICI DI PISTOIA 30 giugno / 8 luglio
Tre anni di teatro e treni, dal 2015 al 2017. Il Progetto T è giunto al termine della corsa. Gli Omini hanno indagato la Transappenninica, hanno percorso tutta la tratta: sono partiti da Pistoia e arrivati a Bologna. A bassa velocità, parlando con la gente, hanno scritto tre spettacoli. Ora, la loro trilogia sui treni, quelli presi e soprattutto quelli persi, torna dove tutto ha avuto inizio. Un luogo magico, sospeso nel tempo, tra le carrozze antiche del Deposito Rotabili Storici di Fondazione FS Italiane, recentemente oggetto di un’accurata ristrutturazione e riaperto alla cittadinanza.
Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale
Il primo anno è stato alla Stazione di Pistoia. Un mese di registrazioni di incontri, chiacchiere, impressioni, altoparlanti. Cento pagine di parole raccolte, frammenti di
altrettante vite. Abbiamo ascoltato e abbiamo risposto: Ci scusiamo per il disagio. Il secondo è stato sul treno Pistoia-Porretta. Una tratta che è un viaggio nel tempo,
semideserta, abitata prevalentemente da poeti estemporanei, donne che scrivono lettere e uccelli parlanti. O forse era un sogno. Sicuro era La corsa speciale, nata solo per esistere lì, tra il bosco e la galleria. Quest’anno, al suo terzo anno, il Progetto T proseguirà il suo naturale cammino sulla strada ferrata, da Porretta a Bologna. Diciassette fermate in tutto. Diciassette piccoli mondi visti dal finestrino. A bassa velocità. Qui continua la nostra ricerca sugli uomini lungo i binari. Su quelli che camminano ai bordi, quelli che tentano di non vederli, quelli che ci stanno sopra e vanno diritti. Tutti sono insieme, senza rendersene conto. Fanno finta di essere soli. Sotto l’occhio attento, o distratto, o distrutto dei controllori!
Chi si siede sempre allo stesso posto, chi guarda in basso, chi non trova il cesso. In treno succede di tutto. E i controllori passano e controllano. Ancora una volta. E’ un continuo, un continuo. Cosa controllano? Chi li controlla? Riescono a controllarsi? Sono scese nove persone e ne sono salite tre. Quanto li cambiano le vite degli altri che passano? Cosa sono le cose proibite? Quali regole devono essere seguite? Cos’è questo odore? Possiamo ancora farci domande? Il treno di notte si è fermato. O forse non era neanche notte. E nemmeno un treno. Erano anni difficili da capire. Non si riusciva a distinguere una mosca da un regalo, un sacchetto da una donna, un idiota da un eroe. Era buio, quello si vedeva, o meglio, non si vedeva.
Le virtù degli Omini risaltano sempre di più, di spettacolo in spettacolo. Il loro teatro, che potremmo definire umoristico-antropologico, è come una lama che partendo da situazioni apparentemente marginali come vecchi rami ferroviari locali scortica l’inquietudine, la follia, le derive di un paese, il nostro, dove la paura, la solitudine, l’arroganza, la mancanza di riferimenti certi diventa il nuovo stigma sociale, il punto di incrinatura che segna la realtà nella quale galleggiamo. Il controllore è il terzo dei loro spettacoli “ferroviari”, nati all’interno di un progetto concepito con l’Associazione Teatrale Pistoiese, nel quale si è inserita, per questo ultimo episodio, Emilia Romagna Teatro.
PER IL PROGETTO T AL DEPOSITO ROTABILI STORICI SI RINGRAZIA FONDAZIONE FS ITALIANE
Posto unico non numerato
intero 12,00
ridotto Soci Unicoop Firenze 10,00
giovani minori di 30 anni 8,00
Risvegliati_Card 6,00
IL PROGRAMMA DEL PISTOIA TEATRO FESTIVAL SU www.pistoiateatrofestival.it