Dalla fontana (v. descrizione precedente) si prende il sentiero 00 che sale a diritto sul monte Maiori, è possibile anche proseguire a sinistra, imboccando il sentiero n. 5 che aggira a mezza costa monte Maiori e si ricongiunge al sentiero presso la Serrabassa.
Dalla sommità del monte Maiori si scende dapprima alla foce della Verginina di Serrabassa e quindi su sterrato si raggiunge la Casetta di Lapo (1503 m). Qui, nel periodo estivo, viene aperto il piccolo rifugio.
Dalla Casetta di Lapo il sentiero 00 CAI sale abbastanza rapidamente alle vette del monte Libro Aperto, raggiungibili in poco meno di due ore. Lungo il percorso si incontrano i termini cilindrici in pietra che segnavano i confini tra il Granducato di Toscana e il Ducato di Modena. Dopo aver superato alcune stratificazioni di roccia arenaria si giunge alla Selletta del Libro Aperto (m 1860). Da qui si risale alla vetta di monte Rotondo (m.1937) , una delle due vette (l’altra è quella di monte Belvedere, m.1896) che danno la caratteristica conformazione al Libro Aperto. Da questa posizione è possibile ammirare suggestivi panorami dulla dorsale appenninica e in giornate particolarmente nitide addirittura parte dell’arco alpino.
Nel versante Modenese del Libro Aperto si può osservare, nella stagione estiva, la fioritura del rododendro. Questo, tipica essenza alpina, si è impiantato in questi luoghi circa 200.000 anni fa durante l’ultima glaciazione. Il nostro itinerario prosegue scendendo nuovamente alla Selletta del Libro Aperto, quindi a destra su sentiero che si snoda nella radura, fino a superare sulla destra una sorgente, poi all’interno del “Vallon dei faggi” lungo una mulattiera che, attraverso rade faggete e mirtilleti, con alcuni tornanti, si riconduce alla Casetta di Lapo. Si prosegue in direzione di monte Maiori, nei pressi del bivio conviene prendere a destra sul sentiero n. 5 che riporta alla fontana.