Data / Ora
Date(s) - 18/06/2018 - 30/06/2018
21:30 - 23:00
Luogo
Le Stanze
Categorie
PISTOIA TEATRO FESTIVAL 2018
LUOGO: “LE STANZE” DI VIA CURTATONE E MONTARA, 16 – PISTOIA
di Arthur Schnitzler
traduzione Sandro Lombardi
drammaturgia Sandro Lombardi, Fabrizio Sinisi e Federico Tiezzi
regia Federico Tiezzi
con Lucrezia Guidone e Martino D’Amico
Dagmar Bathmann violoncello, Omar Cecchi pianoforte e percussioni,
Iacopo Carosella clarinetti
scena di Gregorio Zurla
costumi di Giovanna Buzzi
luci Gianni Pollini
movimenti coreografici Giorgio Rossi
Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale(capienza limitata)
Lo spettacolo ha debuttato a giugno dello scorso anno nell’ambito del Pistoia Teatro Festival 2017 nel suggestivo spazio del Teatro Anatomico dell’Antico Spedale del Ceppo ed è stato poi numerose volte riproposto nel corso della passata Stagione di Prosa del Teatro Manzoni. Torna ora per ulteriori 12 recite in un luogo caro ai pistoiesi come Le Stanze di Via Curtatone e Montanara.
Dopo il successo riscosso con Il ritorno di Casanova, Federico Tiezzi prosegue il suo lavoro di ricerca sul grande scrittore austriaco. Risalente al 1924, la novella La Signorina Else è un testo mirabile, tutto incentrato sul battito tumultuante dei pensieri che si affollano e scontrano nella mente di Else, l’adolescente ‘altera’, vivida e appassionata, su cui incombe una catastrofe familiare.
Else è una bella e virtuosa fanciulla, percorsa dai primi turbamenti sessuali, che viene presa in contropiede dalla richiesta dei genitori che necessitano di una grossa somma di denaro. È la madre stessa che, con cinismo atroce, in una lettera dal tono mellifluo e patetico, invita la figlia a vendersi per salvare l’onore della famiglia. L’unico modo per ottenere il denaro è infatti chiederlo a un ricco conoscente che da tempo la corteggia e che si trova con lei in vacanza a San Martino di Castrozza. Tutto il testo vive delle reazioni di Else a questa sordida richiesta.
L’autore impiega in questo racconto la tecnica del monologo interiore, il flusso di coscienza, attraverso il quale i pensieri e le contraddizioni del personaggio e della società in cui si muove vengono alla luce con straordinaria potenza. Un testo di spietata radiografia di una società corrotta fin nel nucleo familiare che, invece di proteggere i suoi figli, li immola senza pietà: una vera e propria tragedia della coscienza moderna, sganciata dai valori della tradizione, attenta solo ai propri istinti e ai propri falsi valori, cinicamente pronta a sacrificare una giovinetta sull’altare del dio denaro. Schnitzler fonde in uno strepitoso, vibrante monologo interiore le fantasticherie, le paure, l’orgoglio adolescenziale e le vere e proprie allucinazioni a cui l’incresciosa situazione spinge la fanciulla, fino a portarla al suicidio. Con tecnica magistrale l’autore la viviseziona davanti a noi, offrendocela nelle sue più riposte oscillazioni psichiche, in una simultaneità di impulsi e contro-impulsi che la portano al delirio.
Il testo si inserisce nel clima della grande cultura viennese della finis Austriae, pervasa da scoperte artistiche che ne faranno il luogo di nascita della musica moderna (Strauss, Schönberg, Berg, Webern). È anche il momento in cui i pittori Gustav Klimt e Egon Schiele rappresentano quella stessa società attraverso opere che impietosamente la inchiodano al suo splendido decadimento.
durata: 1 h 20′ senza intervallo
“Pistoia TEATRO Festival”
Le Stanze (via Curtatone e Montanara 14), Pistoia
da lunedì 18 a sabato 30 giugno, ore 21.30 (riposo domenica 24)
(capienza limitata)
Qui il sito della Compagnia Lombardi Tiezzi
(Capienza limitata)
Posto unico non numerato
intero 15,00
ridotto Soci Coop e giovani minori di 30 anni 12,00
Risvegliati_Card 7,50
IL PROGRAMMA DEL PISTOIA TEATRO FESTIVAL SU www.pistoiateatrofestival.it