Data / Ora
Date(s) - 27/12/2019 - 29/12/2019
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Luogo
Piccolo Teatro Mauro Bolognini
Categorie
libretto, testi, musiche, e regia Gipo Gurrado
con Federica Bognetti, Francesco Errico, Andrea Lietti, Roberto Marinelli,
Isabella Perego, Elena Scalet, Andrea Tibaldi, Cecilia Vecchio, Carlo Zerulo
coreografia e movimenti scenici Maja Delak
drammaturgia Gipo Gurrado e Livia Castiglioni – luci Alessandro Bigatti
Supermarket – A modern musical tragedy è uno spettacolo fuori dal comune, pieno di canzoni originali, di situazioni surreali, di risate e di poesia. A tratti senza parole. Perché quello che succede dentro a un supermercato lascia proprio così.
Supermarket è un ‘non-musical’ costruito con nove attori e una partitura sonora di canzoni originali, a cui si aggiunge sia un sound design costruito con suoni e rumori ripresi in un vero supermercato, sia una serie di annunci ad hoc con una drammaturgia originale. Mentre quello che esce dagli altoparlanti incanta e ipnotizza, tra gli scaffali del supermercato si compie il rito del ‘procacciarsi il cibo’.
Come i membri di una tribù, cerchiamo di proteggere i nostri cari affrontando sfide, pericoli, avversità… tutto per riuscire a riempire il carrello della spesa, per riuscire ad avere le scorte per superare l’inverno, il mese, la settimana.
Strutturato come una tragi-commedia, Supermarket inizia con un prologo surreale, per dare poi spazio all’entrata in scena del coro di personaggi. Un avvicendarsi di situazioni comiche trasforma in grottesco disavventure comuni a chi si trova abitualmente a fare la spesa: dall’attesa del proprio turno al banco gastronomia fino al litigio per la coda alla cassa.
Al centro del racconto ci sono le persone, con i loro stati d’animo, i loro sentimenti e i loro pensieri. E con una vita che li aspetta fuori, appena superate le casse. Persone bizzarre che incontriamo ogni volta che andiamo a fare la spesa. E quelle persone bizzarre, per gli altri, siamo noi.
Dopo aver visto Supermarket non sarà più possibile andare a fare la spesa senza scoppiare a ridere, senza pensare di trovarsi dentro a uno spettacolo comico, a una coreografia di massa, a un musical fuori dal tempo… senza sentirsi protagonisti di uno spettacolo esilarante
“Nessuna ferocia in questa vis giocosamente dissacratoria, ma un prezioso equilibrio di intelligenza e leggerezza, che, senza abdicare alla stoccata pungente, non accusa e non recrimina, ma tratteggia un mondo di figurini quasi felliniani entro cui non si può che sprofondare in un cullante mirroring. È la musica, poi, che – dolente, spesso, e quasi amara, in contrasto alla leggerezza di un detto ostentatamente formale e garbato, nonostante l’esplicito sotto testo irriverente -, con la sua densità quasi straziante, trascina nel mood emozionale, esplicitando la consistenza tragica, in filigrana a quello che, nonostante tutto, avrebbe ancora potuto sembrare un moderno e consumistico paese dei balocchi. Invece si fa luogo di (auto)disvelamento e termometro dell’insofferenza, fretta, superficialità, ipocrisia e ferocia di questa nostra società di eterni irrisolti.”
(Francesca Romana Lino, fattiditeatro.it)
Elsinor Centro di produzione teatrale
da venerdì 27 a domenica 29 dicembre
(feriali ore 21, festivo ore 16 | IN ABBONAMENTO)
PRIMA REGIONALE