L’itinerario si articola lungo varie proprietà private ed è compreso quasi completamente nel Comune di Larciano e per un breve tratto a quello di Lamporecchio.
Località interessate: San Rocco di Larciano, Vetrocarbo, Calecchia, Caloria, Asia Bassa, Larciano Castello.

Livello difficoltà: basso, percorso adatto a tutti.
Dislivello complessivo ca. 600 m.
Altitudine tra 35 e 384 m s.l.m.

Per arrivare in auto: dall’uscita autostradale Montecatini T. della Firenze Mare, proseguire lungo la SR 436 Francesca in direzione Monsummano T. – Fucecchio, poi deviare per Larciano. In località Biccimurri, poco prima di arrivare a San Rocco di Larciano, deviare per Caloria-Cecina.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO
L’itinerario parte dal centro abitato di San Rocco di Larciano, prosegue in direzione del locale cimitero per attraversare i boschetti di Vetrocarbo e di Calecchia (m 70 s.l.m.), vicino alla sorgente di Caloria. Il boschetto è caratterizzato dalla presenza di querce, principalmente roverella e cerro con sporadici lecci; molti arbusti della macchia mediterranea, come eriche, mirto, alaterno e fillirea e un piccolo cisteto a Cistus monspeliensis. La macchia arbustiva o gariga di eriche con cisti (Cistus monspeliensis, C. salvifolius, C. incanus) è abbastanza rara sulla catena del Montalbano, presente in nuclei consistenti sul Colle di Monsummano, nell’ANPIL di Artimino  e appunto nella zona di Calecchia presso Larciano Castello.
Dalla località di Calecchia si può tornare lungo la strada asfaltata e raggiungere la sorgente di Caloria e la Tenuta Giraldi, attraverso splendidi uliveti. Uliveti, vigneti, intervallati da boschetti di quercia e arbusti mediterranei, sono la caratteristica principale dell’intero itinerario. Le coltivazioni di ulivi, se non eccessivamente “trattati” con prodotti chimici, possono risultare molto interessanti dal punto di vista micologico per la presenza di numerose specie anche rare, appartenti principalmente ai generi Entoloma e Hygrocybe, altrimenti sostituite da poche specie (Clitocybe e Agaricus).
Da Caloria Alta (m 72 s.l.m.) l’itinerario prosegue  attraverso il sentiero poderale che sale fino alla località  Asia Bassa (m 214 s.l.m.), per scendere fino al caratteristico centro medievale di Larciano Castello (m 165 s.l.m.), sede anche di un piccolo museo civico, nato nel 1975, con reperti archeologici, materiali metallici e in ceramica, databili dalla preistoria all’età moderna. Per i più temerari che desiderano allungare ancora il percorso consigliamo di percorrere il sentiero 22-FIE (Federazione Italiana Escursionismo), attraversando l’ex sorgente di Doglio Basso (m 185 s.l.m.), al margine di un folto bosco con querce ed eriche per risalire a Giugnano (m 280 s.l.m.), dove si può attraversare una piccola e ripida lecceta, fino ad arrivare all’Abbazia di San Baronto (m 349 s.l.m.), sorta intorno all’anno 1000 dalle ceneri di un vecchio rudere del 681 eretto da un monaco benedettino di nome Baronto.
Il continuo alternarsi di boschetti, ormai ridotti a pochi lembi circoscritti ai terreni coltivati, dona comunque al paesaggio un aspetto suggestivo e un susseguirsi di panorami dai colori cangianti a seconda della posizione del sole.
Periodo consigliato: Aprile-Giugno e da Settembre a Dicembre.

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