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Data / Ora
Date(s) - 23/11/2019
21:00

Luogo
Teatro Yves Montand di Monsummano Terme

Categorie


Stagione Teatrale 2019/20

 

di Dacia Maraini

con Raffaella Azim

e Francesca Conte

regia Daniela Ardini

Lo spettacolo utilizza un interprete L.I.S. Lingua Italiana dei Segni per rivolgersi anche alle persone non udenti

Lo spettacolo è presentato in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”

Lunaria teatro

Nella Sicilia del Settecento una tredicenne sordomuta è costretta a un matrimonio di convenienza.

Mentre in Europa trionfa il Secolo dei Lumi, a Palermo, in un tempo scandito da impiccagioni, autodafé, matrimoni d’interesse e monacazioni, si consuma la vicenda di Marianna al centro del romanzo di Dacia Maraini, Premio Campiello nel 1990.

«Sposare, figliare, fare sposare le figlie, farle figliare, e fare in modo che le figlie sposate facciano figliare le loro figlie che a loro volta si sposino e figlino…»: è questo il motto della famiglia Ucrìa, che in questo modo riesce a imparentarsi con le più grandi famiglie palermitane. Marianna, costretta ad andare in sposa a soli tredici anni a suo zio, sembra all’inizio destinata alla medesima sorte. Lei è però diversa, sordomuta, ma proprio da questa menomazione trarrà la forza per elevarsi al di sopra della chiusura e della meschinità che la circonda.

«C’è nello spettacolo di Ardini e di Azim una raffinatezza d’altri tempi. Si potrebbe dire che vi è, del romanzo, una distillazione: un concentrato tematico e formale. C’è Raffaella Azim che questa storia la racconta come la pensasse, stravolgendola con gli accenti più diversi, rendendola rabbiosamente espressiva, fino a disegnare un quadro dolorosamente espressionista».

Franco Cordelli (“Corriere della Sera”)

L’Associazione Teatrale Pistoiese è Centro di Produzione Teatrale riconosciuto dal Ministero dei beni e delle attività culturali per il triennio 2015/2017 e Ente di Rilevanza Regionale per lo spettacolo dal vivo. Con la sua articolata architettura incentrata su ospitalità, produzione, formazione, residenze e progetti interdisciplinari, costituisce un modello di sistema teatrale territoriale.

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