Si percorre il primo itinerario fino a Sambuca. Dal borgo una splendida strada selciata la “Via Francesca della Sambuca”, antico tracciato della Via Francigena collega Sambuca (sentiero CAI n. 163) con Pavana in poco più di un’ora. La strada corre poco sotto le mura della rocca e, con alcuni saliscendi, attraversa il fitto bosco di castagno, acero, ontano e olmo abitato dal riccio e dal ghiro, raggiunge in breve la località “La Capanna” (m 705), quindi, seguendo segnali bianco-rossi, scende al paese di Pavana (m 493).

Chi vuole può raggiungere Pavana anche prendendo il sentiero CAI n. 165 dalla rocca. Il percorso corre su un’antica mulattiera selciata che risale dapprima al bivio di Case Bettini (m 748) per scendere rapidamente a Pavana sia su strada asfaltata che su sentiero CAI n. 155.

Lungo il percorso si incontrano una antica struttura rurale chiamata Mulinaccio e il borgo di Casa Sedoni, dove è possibile rifornirsi d’acqua alla caratteristica fonte con pozzo lavatoio. Nella zona , interessante anche sotto il profilo faunistico, si segnala anche la presenza di colonie di ungulati quali cervi, daini, caprioli, cinghiali e di altri mammiferi quali volpi, donnole, faine, tassi e scoiattoli.

Tra Pavana e Ponte alla Venturina, in località Valdibura, si trova l’edificio della ex Dogana Granducale (1846), costruito a servizio della nuova Strada Leopolda Porrettana in prossimità del confine fra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio.

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