Dal parcheggio dell’Osservatorio astronomico si segue il sentiero (vedi la descrizione dell’itinerario precedente) fino al faggio solitario. Dopo la curva si prosegue per una ventina di metri, quindi si piega a sinistra imboccando il sentiero CAI n. 2 che risale rapidamente, attraverso un’abetaia, il versante meridionale del monte Terminaccio (m 1154) e da qui, seguendo il crinale, si collega con il monte Crocicchio (m 1366), meta della tradizionale processione nella ricorrenza religiosa dell’Ascensione.
Da questo punto della Foresta del Teso è possibile osservare parte del crinale appenninico da monte Gennaio (chiamato anche Uccelliera, m 1814) fino al Libro Aperto (m 1937), scorgendo la caratteristica vetta di monte Cimone (m 2165).
Si sale ancora un breve tratto di crinale e dopo aver incrociato, nei pressi di Monticelli (m 1463), il sentiero CAI n. 00 che scende a destra al Passo dell’Oppio (m 821), proseguendo a mezza costa, si giunge alla Maceglia (m 1424). Al quadrivio si continua lungo il sentiero CAI n. 00 che attraversa un bosco di faggio fino alla radura. Si continua a salire fino a raggiungere il Poggio dei Malandrini (m 1662, appena sopra il Rifugio del Montanaro) dove si incrocia il percorso G.E.A. (Grande Escursione Appenninica) – che seguiremo ancora per un breve tratto.
Al Passo della Nevaia (m 1617) si incrocia un bivio, si continua a sinistra lungo il sentiero di crinale che sale alla vetta di monte Gennaio (m 1814). Il rientro può essere effettuato scendendo al Passo del Cancellino (m 1634) per poi prendere il sentiero che aggira a mezza costa monte Gennaio raggiungendo la fonte dell’Uccelliera (m 1675), chi vuole può effettuare una breve variante e, in pochi minuti, raggiungere il rifugio di Porta Franca. Quindi si risale al Passo della Nevaia riprendendo il sentiero CAI che ci ricondurrà a Pian dei Termini.