Fra l’alta valle del Reno e quella percorsa dal torrente Limentra, al confine fra la Toscana e l’Emilia, si trova Sambuca Pistoiese con lo storico Castello, documentato a partire dalla metà del XI secolo come postazione di controllo. Costruito su uno sperone roccioso ebbe notevole importanza strategica durante la guerra fra Pistoia e Bologna. Cacciata da Pistoia perché di parte bianca trovò qui rifugio, nel XIV secolo, la famiglia pistoiese dei Vergiolesi, cui apparteneva Selvaggia, la donna amata dal poeta Cino da Pistoia e alla quale il celebre letterato si ispirò per comporre alcuni dei suoi più famosi versi. Oggi è visitabile la Rocca nella quale la fanciulla trovò rifugio. Da questo incantato borgo passa anche la Via Francesca della Sambuca che collegava Pistoia a Bologna risalendo sul versante toscano il crinale fra la Brana e l’Ombrone. Lungo questo sentiero immerso nel verde, sulle antiche pietre del selciato, ripercorrendo le orme dei pellegrini, dei mercanti, degli armigeri e dei pastori non è difficile lasciarsi catturare dalla suggestione in un’immersione totale nella storia e nella natura.