Il 28 aprile 2021 è stato ufficialmente costituito ai sensi della Legge Regionale Toscana n. 21/2010 il Sistema Museale Pistoiese SIMUP, di natura territoriale. Il progetto è il frutto del proficuo lavoro di concertazione condotto a più riprese sul territorio dal Tavolo permanente della Cultura della provincia di Pistoia, maturato nel più ampio contesto del Piano Strategico della Cultura della città e della provincia di Pistoia, iniziativa nata a seguito dell’esperienza di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017, il cui coordinamento è affidato al prof. Giuseppe Gherpelli. Raccogliendo l’impulso proveniente dalla Regione Toscana ad inizio 2020 a collaborare con il Tavolo e con i musei pistoiesi per facilitare e supportare il costituirsi di un Sistema Museale Pistoiese, con l’auspicio che esso possa agire con una fisionomia forte a favore dell’intero territorio provinciale, anche in un’ottica di condivisione delle politiche regionali programmate, il Tavolo ha lavorato per circa un anno alla preparazione di un ambiente favorevole alla condivisione di obiettivi comuni ed al raggiungimento dei livelli minimi di qualità per i musei, quali condizioni indispensabili per la nascita di forme di cooperazione territoriale riconosciute. Il requisito specifico di cui un museo deve essere in possesso per poter far parte dei sistemi regionali è chiaramente individuato dalla normativa, ossia l’essere dotato di uno statuto o un regolamento redatto ai sensi dell’articolo 5 del D.P.G.R. 22/R/2011, punto A1 dell’Allegato A. Partendo da questo caposaldo, il Tavolo ha dunque deciso di avviare una ricognizione finalizzata ad individuare, fra tutti i musei pubblici e privati del territorio provinciale, quelli già in possesso di questo fondamentale requisito e quelli che avrebbero potuto maturarlo in tempi brevi, raccogliendo, al contempo, le manifestazioni di volontà a far parte del Sistema. Il risultato di questo percorso è stato il formarsi di un nucleo di soggetti, titolari di musei siti nel territorio della provincia di Pistoia e dotati di un regolamento conforme ai requisiti richiesti dalla normativa regionale, che hanno manifestato la propria volontà ad essere i primi fondatori del Sistema Museale Pistoiese:
– il COMUNE DI PISTOIA, che aderisce con il Museo Civico d’Arte Antica, il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, il Museo dello Spedale del Ceppo e la Casa-studio Fernando Melani;
– il COMUNE DI PESCIA, che aderisce con il Museo Civico di Pescia e la Gipsoteca Libero Andreotti;
– PISTOIA EVENTI CULTURALI, società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che aderisce con il Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, la Collezione Permanente di Palazzo de’ Rossi, Palazzo Buontalenti e la ex Chiesa di San Salvatore.
– l’ASSOCIAZIONE MUSEO DELLA CARTA DI PESCIA ONLUS, che aderisce con il Museo della Carta di Pescia;
– l’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISTOIA, che pur non essendo titolare di musei, aderisce al Sistema quale soggetto portatore e promotore della cura di strategie di interesse culturale, che ricomprendono l’intero territorio di riferimento del Sistema.
Per la sua natura territoriale a vocazione provinciale, il Sistema si pone come strumento di cooperazione inteso a favorire la valorizzazione del patrimonio culturale dell’area, garantire la qualificazione dei servizi resi dai musei sul territorio, la dotazione di professionalità, la formazione e la promozione, anche attivando sinergie con le altre reti e sistemi culturali presenti nel territorio toscano. Rafforzando i vincoli di collaborazione fra i soggetti che lo hanno costituito e gli altri soggetti che vorranno farne parte, il Sistema realizzerà servizi tecnici e culturali in forma cooperativa per i musei associati, coordinandone l’attività scientifica, anche con personale direttivo e tecnico necessario, nel rispetto dell’autonomia dei singoli.