Lasciata l’auto nell’area di parcheggio situata nei pressi dell’Osservatorio astronomico comunale si prende la strada sterrata che sale a destra. Superata la sbarra della Comunità Montana, si prosegue in leggera salita fino a un grande faggio solitario, dove è stato allestito un punto-sosta con tavolo e panchine.

Un suggestivo panorama si apre: a Sud sulla valle del Limestre che scende verso Ovest, immettendosi nella valle della Lima; a Nord-Ovest il crinale appenninico della Montagna Pistoiese, con le caratteristiche sagome del Libro Aperto e del Monte Cimone. La radura erbosa, che circonda il faggio, è utilizzata come “piattaforma” di lancio per numerosi appassionati di parapendio che specialmente nella stagione estiva si lanciano quotidianamente percorrendo in volo un breve tratto (circa 1,5 km) fino al paese di S. Marcello situato 380 metri più in basso.

La strada sterrata prosegue in lieve pendenza addentrandosi nella Foresta del Teso e attraversando un folto bosco di abeti, pini e larici. Cespugli di lamponi (Rubus ideaeus) e fragole selvatiche (Fragaria vesca) delimitano il bordo della strada mentre in lontananza, ai piedi delle grandi piante di conifere, è possibile scorgere piccoli animali come lo scoiattolo o la lepre.
Dopo circa un chilometro e mezzo (prendere a destra ad entrambi i bivi) la strada diviene pianeggiante e prosegue in falso piano per altri 2 chilometri. Lungo quest’ultimo tratto il Comune di S. Marcello ha costruito una fontana in pietra alimentata da una sorgente le cui acque possiedono discrete qualità minerali.

La strada sterrata prosegue ancora per qualche centinaio di metri per terminare nei pressi di monte Peciano. Da lì conviene tornare indietro (un sentiero, non segnato e assai scomodo, scende al paese di Maresca).

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