Una delle ricorrenze più partecipate dai pistoiesi, e non solo, è San Bartolomeo che, il Il 24 agosto, si festeggia  come santo protettore dei bambini. Il quartiere intorno alla bellissima chiesa romanica di San Bartolomeo in Pantano, il 23 e il 24 agosto di ogni anno, si riempie di un allegro mercato di giocattoli e dolciumi di ogni genere mentre  i bambini vengono portati all’altare della chiesa dove sacerdoti praticano l’unzione della fronte con olio benedetto per invocare la protezione del santo da tutti i mali.  Il rito dell’unzione in onore di San Bartolomeo, che morì, si narra,  scorticato vivo e decapitato per ordine di Astyges re di Albanopolis sulle rive del Mar Caspio,  risale al XV secolo e si è affermato a Pistoia quando la comunità benedettina di San Bartolomeo venne sostituita dai Canonici regolari lateranensi che diffusero una tradizione di origine umbra.

Dolce tipico della festa è la “corona di San Bartolomeo” fatta con grossi biscotti di pastafrolla chiamati “pippi”, alternati a confetti e cioccolatini, che viene messa al collo dei bambini.

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